mercoledì 4 novembre 2009

Niente, tutto via.

Francesca Stella Riva


Corriamo,lo sai? Lo sai dove corriamo?
A casa per cena,venite con me, serrate quei pugni,
prendete un bastone (o una spranga, o un martello),
prendetevi un’arma e venite con me.
Corriamo,corriamo,ma dove corriamo?
Spalanca la porta a forza di calci, “E’ vuota,nessuno!”
Va bene così
non vogliamo
nessuno,
cerchiamo le sedie, i muri,gli armadi,venite,
stringendo le foto ingiallite,
urlate,piangete e correte con me.
Eccoti al tavolo dove si mangia,ricordi?
Insieme,i pranzi e le cene ma zitto,sta zitto o crollano i muri,
le mani che tremano contro le orecchie ma adesso
due colpi ed è legna da ardere,fuoco per noi.
Se guardi per terra ci sono le piastrelle,forza miei prodi! Scalzatele
Tutte dal pavimento:
“Cosa c’è sotto?”
“Cemento!”
“Più sotto?”
“La terra!”
“Più sotto?”
“Più niente,il nulla!”
E tu che sorridi con l’accetta in pugno,
violenta quel letto dove non si dormiva e sventra il cuscino
che non mi salvava dai muri sottili
e tutto sentivo
dai, butta giù i muri,tu con la mazza.
Corriamo,corriamo,radiamola al suolo,macerie in un mucchio,
un falò nel giardino,
il fuoco ci parla e ci dice che è ok,che tutto è tranquillo
se gli dai da mangiare,
Nel fuoco le chiavi
Nel fuoco i vestiti
Nel fuoco la carta che è piena di scritte,
“E ‘ ok ,è tranquillo”
“Dormite,dormite”
“Ma dove?”
“Dormite”

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