di Davide Russo
Borbottano i vecchi tromboni
rimasticando i loro pregiudizi
inzuppandoli con la loro saliva grondante
dalle sgangherate dentiere
"Non voglio cambiare, non voglio cambiare"
si lamentano in coro
La musica del mondo
più non sentono
anche se la sentissero
la vorrebbero spegnere
perchè non li farebbe dormire
così dissonante!
Nulla riuscirà a sorprenderli
sempre davanti agli occhi
avranno il muro del passato
e grandi fantocci ricoperti di corvi
Ragione, Famiglia, Denaro e Uguaglianza
proteggono la loro stanchezza
dall'energia dei nostri inganni
Si sente gridare nelle strade polverose
"Al rogo, a morte gli eretici"
che chiedevano loro
di ricreare tutto da capo
perchè da troppo tempo
il gioco si è arenato
nei loro cervellotici deliri
La noia ha sommerso ogni cosa.
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