RITRATTO

di Janis


QUANDO LE ORE TI SFIORANO IL CAPPELLO
- E PENSAVO DI ESSERE RIMASTA INDIETRO -
LE SOLITE LUCI CHE SI ACCENDONO
PER LE RIUNITE FAMIGLIE
O I LAMPIONI CHE FILTRANO IL MARCIO DELLE STRADE
ARRIVA SEMPRE L'ORA- E CI GUARDIAMO IN FACCIA-
IL POMERIGGIO L'HO SCRUTATO DA UNA TAVOLOZZA DI ATTESE.
QUALCHE INVERNO L'HO SMARRITO, QUANDO SUI DESIDERI CRESCEVANO FIORI.
ATTITUDINE AL RISPETTO, REGOLA INTRANSIGENTE. RIVOLUZIONE ALL'INDIETRO.
ETERNO RITORNO DELL'ECCEZIONE.
NON POSSO RILEGGERE LE MIE IMPRONTE, NON ESISTONO CORREZIONI.
COERENZA. SO CHE STAI FISSANDO IL SOFFITTO
SPERANDO CHE NON CROLLI PROPRIO ADESSO.
STAI CERCANDO DI CAPIRE COME CAMBIARE CANALE
PUNTO INTERROGATIVO AL BIVIO.
NE ACCENDI UN'ALTRA.
A CONTEMPLARE IL TELEFONO, DI NUOVO TI SORPRENDI.
NON MI CHIAMERAI.
FRAGILITA' A CARO PREZZO. SI PAGA L'ABBANDONO.
L'AUTUNNO IN CITTA' DEVASTA IL COLORE, E FARTI MALE NON BASTA.
LASCIA VIVERE L'INCENSO. VEDRAI PASSARE UN CANE.
TI STAI CHIEDENDO DOVE SONO?
INTERROGA UN MANDALA E NON PERDERTI DENTRO.
GIOCANDO CON UN FIAMMIFERO CEDO IL PASSO ALL'INVEROSIMILE.
RIESCO A RACCONTARMI QUANDO L'UMANA SPECIE MI FA LA GRAZIA DI NON SEZIONARMI.
MASTICANDO CERA HO FATTO LA PARODIA DELLO ZERO. COME ALTERNATIVA AL TUTTO.
VARIOPINTE ANOMALE STELLE DI NOIA. SEMPRE PIU' AL LIMITE.
HO CONOSCIUTO GENTE CHE FOTOCOPIAVA LA PROPRIA INUTILITA',
INTRIGANTE PARADOSSO SULL'INCONCLUDENZA CHE DIVORA.
HO CAPOVOLTO L'IMMONDIZIA PER TROVARE PAROLE MIGLIORI:
MI METTO IN GIOCO. CONTRO LE ASPETTATIVE.
MAYBE.

J.