mercoledì 4 novembre 2009

Senza titolo

di Jean Paul

Giungo alla sera e tiro un sospiro,
penso a tutto quello che ho detto.
Chi prima di me fece sue queste parole…
Che vita condisse dopo questi momenti…
Chi sono i padri di questo stile di vita, che ancora mi chiedo quando scelsi il suo inizio.
Gioia e fatica, faccio grandi i momenti di piccola gioia.
Ormai mi manca poco.. non penso più al mio futuro.
Ho un figlio che cresce e per me non faccio più nulla.. che cosa mi spinge a dare a lui tutto me stesso.

E tu ti posi in un attimo per terra.. e non rispondi più alle mie parole.
Qui è buio e d’un tratto fa freddo.
Vedo mio fratello non capire cosa sia successo.
I miei occhi piangono e cercano aiuto.
Per un attimo ho pensato “è tutto finito”.
Le macchine passano , nessuno si ferma.
Io che tocco il tuo corpo, sembra che dormi,
ma sei sempre più fredda.
Ho bisogno di qualcuno, qualcuno mi aiuti..
Ho solo 6 anni, non voglio ancora vedere la morte.
Pietà non vi fanno i miei occhi bagnati?
Qualcuno mi aiuti.
Qualcuno mi aiuti,
sono il più grande tra i due, non sono abbastanza…
e già mi pesa questa mia mancanza.

Mi guardo allo specchio…
so che devo cambiare.
Davanti a me, solo me stesso.
L’acqua scorre... sto per iniziare il mio canto.
Occhi rossi, qualche lacrima scende,
speriamo nessuno abbia sentito questo cupo lamento.
I saluti sorpresi, “è questo il modo giusto”
Finalmente sul mio viso.. torna un sorriso.

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